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Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi
Scopri come interpretare correttamente il comportamento felino per migliorare la relazione con il tuo gatto

I gatti sono animali affascinanti e misteriosi, spesso etichettati come indipendenti o distaccati, ma in realtà molto comunicativi. A differenza dei cani, che usano un linguaggio più esplicito e simile al nostro, i felini utilizzano un sistema di segnali più sottile ma altrettanto efficace. Il corpo, la voce e perfino lo sguardo di un gatto trasmettono informazioni precise. Conoscere Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi significa imparare a cogliere le sfumature del comportamento felino, migliorando la convivenza e rafforzando il legame con il nostro amico a quattro zampe.

Secondo numerosi studi etologici, i gatti comunicano non solo tra loro, ma anche con noi umani attraverso segnali specifici. Interpretare correttamente questi segnali non è solo utile, ma fondamentale per garantire benessere e fiducia reciproca. In questo articolo ci immergeremo nel complesso mondo della comunicazione felina, esplorando suoni, movimenti corporei e segnali visivi.

Comunicazione vocale – non solo “miao”

Il verso più riconoscibile del gatto è il classico miao, ma questa è solo una delle tante vocalizzazioni nel repertorio felino. In effetti, Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi inizia proprio da qui: capire cosa vogliono comunicarci con i suoni.

Il “miao” è raramente usato tra gatti adulti e serve soprattutto per comunicare con gli esseri umani. Ogni gatto sviluppa il proprio vocabolario, adattando tono, durata e intensità del miao a seconda del contesto. Un miao acuto e insistente può indicare fame o richiesta di attenzione, mentre uno basso e breve può segnalare fastidio.

Altre vocalizzazioni importanti includono:

  • Fusa: spesso associate al benessere, le fusa possono anche essere segno di ansia o dolore. I gatti fanno le fusa anche per calmarsi.
  • Soffi e ringhi: segnali inequivocabili di difesa o aggressività. Sono un chiaro invito a mantenere le distanze.
  • Trilli e cinguettii: suoni più leggeri, usati talvolta per attirare l’attenzione o durante l’interazione giocosa, specialmente con i proprietari.
  • Miagolii notturni o “chiamate”: spesso legati a stati ormonali, solitudine o disorientamento, soprattutto nei gatti anziani.

Uno studio pubblicato su Scientific Reports (2020) ha dimostrato che i proprietari riconoscono il significato emotivo dei miagolii del proprio gatto meglio di quanto non facciano con quelli di gatti sconosciuti, suggerendo una forma di linguaggio condiviso e personalizzato tra umano e felino.

Il linguaggio del corpo – tra coda, orecchie e baffi

Un aspetto cruciale de Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi riguarda la comunicazione non verbale. I gatti usano il loro corpo in modo estremamente sofisticato per trasmettere emozioni e intenzioni.

  • La coda: è uno degli strumenti comunicativi principali. Una coda eretta con la punta piegata indica felicità o entusiasmo; una coda gonfia suggerisce paura o difesa. Una coda che si muove rapidamente da un lato all’altro è spesso segno di irritazione o frustrazione.
  • Le orecchie: se rivolte in avanti, indicano attenzione e curiosità; se appiattite all’indietro, possono segnalare paura, aggressività o disagio.
  • I baffi (vibrisse): orientati in avanti denotano interesse o curiosità, mentre se rivolti all’indietro possono indicare ansia o aggressività.
  • Postura generale: un gatto accovacciato con le zampe sotto il corpo è rilassato. Se invece è rannicchiato in un angolo, potrebbe essere spaventato o non sentirsi bene.

Anche il gesto di “impastare” con le zampe anteriori (kneading) è significativo: è un comportamento appreso nei primi giorni di vita mentre si allatta, e da adulti è usato per esprimere benessere e affetto. Il contatto fisico non è solo affettuoso: anche il “testatare” (strusciare la testa su oggetti o persone) è un modo per marcare il territorio con le ghiandole odorifere presenti nella fronte.

Lo sguardo e la comunicazione sottile

Nel mondo felino, lo sguardo è uno strumento di comunicazione potente. Un occhio attento a questi segnali visivi è essenziale per comprendere Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi nella sua totalità.

Un gatto che guarda fisso e diretto è spesso in stato di allerta o difensivo; questo comportamento può essere interpretato come una sfida. Al contrario, un gatto che sbatte lentamente le palpebre (il cosiddetto “blink”) verso un essere umano sta comunicando fiducia e affetto. È considerato l’equivalente felino di un bacio.

Anche le pupille sono indicative dello stato emotivo: pupille dilatate possono segnalare eccitazione, paura o gioco, mentre pupille strette sono spesso associate a uno stato di calma o, talvolta, di tensione prima di un’azione.

La posizione del gatto nello spazio ha un valore comunicativo: se si avvicina e si sdraia con la pancia esposta, sta mostrando vulnerabilità e fiducia, ma non sempre è un invito a essere toccato. Molti gatti non amano essere accarezzati sulla pancia, e reagiscono con graffi o morsi se lo si fa.

Lo sguardo del gatto, insieme alla posizione delle orecchie e alla tensione del corpo, offre un quadro emotivo chiaro per chi sa osservare con attenzione. Imparare a leggere questi segnali rafforza il legame e previene fraintendimenti nella relazione uomo-gatto.

Le domande più cercate sul linguaggio dei gatti (FAQ)

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Il linguaggio dei gatti capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi
  1. Perché il mio gatto mi guarda fisso negli occhi?
    Uno sguardo diretto e intenso può essere un segnale di attenzione o sfida. Se il gatto, però, ammicca lentamente mentre ti guarda, ti sta comunicando affetto: è l’equivalente di un bacio felino.
  2. Cosa significa quando il gatto fa le fusa?
    Le fusa sono spesso associate al piacere, ma possono anche servire al gatto per autocalmarsi in momenti di stress, dolore o ansia. È importante valutare il contesto.
  3. Perché il mio gatto mi morde dopo aver fatto le fusa?
    Alcuni gatti diventano sovrastimolati durante le coccole. Questo “morso d’amore” è un modo per dire “basta così”, non un gesto aggressivo.
  4. Cosa vuol dire quando il gatto mi porta un animale morto?
    È un comportamento istintivo: sta condividendo con te una “preda”, considerandoti parte della sua famiglia o un cucciolo da nutrire.
  5. Perché il mio gatto mi segue ovunque?
    Un gatto che ti segue in casa ti considera parte del suo gruppo sociale. È un segnale di fiducia e attaccamento, anche se ama comunque i suoi spazi. Ecco qualche trucco per come portarlo in vacanza.
  6. Quando un gatto mi mostra la pancia, posso accarezzarlo?
    Non sempre. Esporre la pancia è un segno di fiducia, ma molti gatti non amano essere toccati lì. Osserva la sua reazione per capirlo.
  7. Perché il mio gatto mi lecca?
    Le leccate sono un segno di affetto e legame sociale. Il tuo gatto ti sta “toelettando” come farebbe con un altro membro del suo gruppo.
  8. Il mio gatto dorme sopra di me: perché?
    Dormire su di te è un segno di fiducia e ricerca di calore. Inoltre, si sente al sicuro grazie al tuo odore e alla tua presenza.
  9. Cosa significa quando un gatto batte la coda anche se è sdraiato?
    Una coda che si agita indica eccitazione o lieve irritazione. Se accarezzato in quel momento, potrebbe non gradire.
  10. Perché il mio gatto mi dà le testate?
    Le testate (o “head bumping”) sono un segno di affiliazione e affetto. Il gatto sta anche marcando te con le sue ghiandole odorifere.

Mini dizionario Gatto-Uomo

Capire il linguaggio felino è più facile se abbiamo un piccolo glossario da consultare. Ecco un dizionario essenziale del linguaggio dei gatti per interpretare i segnali più comuni:

Comportamento del gattoSignificato
FusaBenessere, calma, ma anche autocalma in stress/dolore
Coda eretta con punta curvaFelicità, accoglienza, familiarità
Coda gonfiaPaura, sorpresa, difesa
Orecchie appiattiteTensione, irritazione o paura
Miagolio lungo e insistenteRichiesta di attenzione o cibo
Soffio o ringhioMinaccia, difesa
Strusciarsi su di teAffetto, marcatura del territorio
LeccateAffiliazione, toelettatura sociale
Dormire sulla tua panciaFiducia, legame emotivo
Impastare con le zampeComfort, reminiscenza del comportamento da cucciolo
Pupille dilatateEccitazione, paura o gioco
Sbattere lentamente le palpebreSegno di amore e rilassamento

Capire Il linguaggio dei gatti: capire cosa ci dicono con movenze, versi e sguardi è un viaggio affascinante all’interno della psicologia felina. Ogni gatto è un mondo a sé, ma ci sono regole comuni che, se conosciute e rispettate, migliorano enormemente la convivenza. I gatti parlano, eccome: sta a noi imparare ad ascoltarli.

Attraverso suoni, posture e sguardi, i nostri amici felini ci trasmettono una gamma incredibilmente ampia di emozioni. Comprendere questo linguaggio significa offrire loro un ambiente più sereno, riconoscere i segnali di disagio e rafforzare il legame affettivo. La comunicazione è alla base di ogni relazione: anche con i nostri gatti.

E se volessimo avere un micio sempre con noi? Possiamo regalarci un’opera d’arte gattosa. Se volete qualche dritta eccone alcune per voi (Quadri Gattosi)!

quando si festeggia la giornata del gatto
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