
La valigia del pellegrino: 10 consigli su cosa portare (e cosa evitare)
Tutto l’essenziale per affrontare un pellegrinaggio con leggerezza e consapevolezza
Partire per un pellegrinaggio, soprattutto in occasione del Giubileo 2025, significa mettersi in viaggio non solo fisicamente, ma anche spiritualmente. Ma prima di varcare la Porta Santa o iniziare un cammino tra basiliche e luoghi sacri, c’è una tappa pratica fondamentale: preparare la valigia del pellegrino. Leggi attentamente, per essere preparato/a, la valigia del pellegrino: 10 consigli su cosa portare (e cosa evitare).
Chi ha già affrontato cammini religiosi o spirituali sa che ogni oggetto deve avere uno scopo preciso, perché viaggiare leggeri aiuta a vivere con più libertà e meno stress. In questo articolo ti diamo 10 consigli su cosa non dimenticare assolutamente e cosa è meglio lasciare a casa, per una valigia utile, funzionale e coerente con lo spirito del pellegrinaggio.
Porta scarpe comode e già collaudate
Il consiglio numero uno per la valigia del pellegrino è scegliere scarpe da camminata comode, traspiranti e testate. Non partire mai con scarpe nuove: potresti ritrovarti con vesciche e dolori ai piedi che rovinano l’esperienza. Scegli scarpe da trekking leggere o buone sneakers da città, con suola ammortizzata.
❌ Evita scarpe rigide, eleganti o con suola liscia. Anche i sandali da spiaggia sono sconsigliati, a meno che non siano ergonomici e adatti a lunghe camminate.
Scegli uno zaino compatto e leggero
La valigia perfetta del pellegrino è in realtà uno zaino! Deve essere ergonomico, con spallacci imbottiti e capienza sufficiente (20–30 litri bastano per un pellegrinaggio urbano). Se fai tappa a Roma, sarà utile per portare acqua, documenti, e qualche snack, evitando borse ingombranti.
❌ Evita trolley o borse a tracolla: scomodi sui sanpietrini, pesanti e mal tollerati nei controlli di sicurezza nelle basiliche.
Non dimenticare un cappello e la crema solare
Molti pellegrinaggi si svolgono d’estate. Il sole di Roma può essere impietoso: copriti il capo con un cappellino leggero e metti sempre crema solare anche in città. I momenti di attesa in fila, spesso al sole, sono lunghi.
❌ Evita berretti troppo caldi o pesanti: meglio uno a tesa larga e traspirante.
Porta una borraccia termica
La valigia del pellegrino: 10 consigli su cosa portare (e cosa evitare) non può esimersi dal parlare della sete! Camminare ore in città senza idratarsi è un errore comune. Una borraccia riutilizzabile (preferibilmente termica) ti permette di avere sempre acqua fresca. A Roma ci sono centinaia di fontanelle (“nasoni”) dove fare il pieno gratuitamente.
❌ Evita bottigliette usa e getta: pesano, inquinano e si riscaldano subito.
Tieni a portata di mano documenti e fogli stampati
Carta d’identità, biglietti, prenotazioni e magari il modulo per il Testimonium (l’attestato di pellegrinaggio) vanno tenuti in un portadocumenti o busta trasparente impermeabile. Puoi anche avere una copia digitale, ma quella cartacea è sempre utile.
❌ Evita di portare tutto sparso nello zaino: nei controlli ti farà perdere tempo e calma.
Metti nello zaino un rosario o libretto di preghiere
Anche se oggi si usano le app spirituali, avere un rosario tra le mani o un libretto con preghiere può aiutarti a vivere il momento con più raccoglimento e meno distrazioni. È anche un ottimo strumento per chi cerca di ridurre l’uso del cellulare.
❌ Evita di affidarti solo allo smartphone: può scaricarsi o distrarti.
Porta una giacca impermeabile pieghevole
Il meteo può sorprendere. Una giacca impermeabile leggera occupa poco spazio nello zaino ed è perfetta per affrontare la pioggia improvvisa o l’umidità serale.
❌ Evita ombrelli grandi o mantelle ingombranti: creano disagio in mezzo alla folla e sono poco pratici.
Usa abiti sobri, comodi e traspiranti
La regola è semplice: comodità, modestia e praticità. Meglio abiti in cotone, freschi, a strati. Nelle basiliche non si può entrare con spalle scoperte o pantaloncini corti.
❌ Evita look troppo sportivi, scollature o indumenti sintetici che fanno sudare.
Prepara un piccolo kit di primo soccorso
Cerotti per vesciche, disinfettante, salviette, una bustina di zucchero e qualche analgesico leggero. Questo kit essenziale da pellegrino può davvero fare la differenza.
❌ Evita farmaci non indispensabili o in eccesso: occupano spazio e spesso non servono.
Porta con te pazienza e leggerezza
Ultimo consiglio: lascia spazio nello zaino (e nel cuore) per ciò che scoprirai. Le code, la fatica, gli imprevisti sono parte dell’esperienza. Porta con te pazienza, umiltà e spirito di accoglienza.
❌ Evita rigidità, aspettative troppo alte o ansie da prestazione: il pellegrinaggio è prima di tutto un cammino personale.
Preparati con cura, viaggia con l’anima leggera
Fare la valigia del pellegrino significa scegliere l’essenziale, lasciare spazio al silenzio, alla scoperta, all’incontro. Questi 10 consigli ti aiuteranno a viaggiare leggero, senza dimenticare nulla di utile – né ciò che è davvero importante: la disponibilità interiore a lasciarti sorprendere.
Che il tuo pellegrinaggio sia breve o lungo, urbano o naturale, ricorda che ogni passo conta. Buon cammino!
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