
Parole dimenticate in italiano da rispolverare
Un viaggio tra le parole difficili in italiano che meritano di essere riscoperte
L’italiano è una lingua ricchissima, non solo di espressioni poetiche e artistiche, ma anche di parole italiane difficili che nel tempo sono finite nel dimenticatoio. In questo articolo riscopriremo una selezione di vocaboli poco comuni ma preziosi, tutti diversi da quelli trattati nell’articolo di Pinwheeltime. “Parole dimenticate in italiano da rispolverare” ci guiderà alla scoperta di queste gemme linguistiche, offrendo per ciascuna etimologia e un esempio d’uso.
Indice
ToggleParole dimenticate: un patrimonio linguistico da riscoprire
Ecco alcune parole difficili in italiano, con la loro origine e un contesto d’uso per capirle meglio:
Parola | Etimologia | Esempio d’uso |
Abbacinare | Dal latino adbacinare, “abbagliare con incantesimi” | Il sole di mezzogiorno abbacinava i passanti sul marciapiede. |
Calamistro | Dal latino calamistrum, “ferro per arricciare” | L’antico calamistro era usato dalle dame del Rinascimento. |
Dardeggio | Da dardo, col significato esteso di “lancio di battute” | Il loro dialogo era un continuo dardeggio di ironie e frecciatine. |
Esiziale | Dal latino exitialis, “dannoso, letale” | La decisione si rivelò esiziale per la sorte dell’impresa. |
Falbo | Dal latino falvus, “biondo rossastro” | Aveva i capelli di un falbo luminoso, quasi ramato. |
Parole italiane difficili: altre 5 chicche!
In questa seconda parte di “Parole dimenticate in italiano da rispolverare”, continuiamo con altre parole affascinanti, tutte poco comuni ma ricche di personalità:
Parola | Etimologia | Esempio d’uso |
Ingramagliare | Derivato da gramaglia, abito nero da lutto | Dopo la notizia, si ingramagliò senza dire una parola. |
Lùteo | Dal latino luteus, “giallo fangoso” | Il campo era punteggiato da fiori di colore lùteo. |
Muzzo | Di origine incerta, forse da mucius (gusto) | Il vino aveva un retrogusto leggermente muzzo. |
Neralbo | Fusione poetica tra “nero” e “albo” (bianco) | Il pittore giocava sul contrasto neralbo per dare profondità alla scena. |
Odeporico | Dal greco hodos (cammino) + poros (passaggio) | Compose un diario odeporico durante il viaggio in Asia. |
Un invito a riscoprire le parole difficili
Come abbiamo visto, esistono numerose parole difficili che rischiano di perdersi nel tempo, ma che possono ancora offrire una grande ricchezza comunicativa. In questo “Parole dimenticate in italiano da rispolverare”, abbiamo riscoperto parole come calamistro, falbo, odeporico oltre a quelle del nostro articolo precedente in tema.
Utilizzare queste parole italiane difficili non è un esercizio di erudizione fine a sé stesso, ma un atto d’amore verso la nostra lingua e la sua storia. Recuperare questi vocaboli significa tener viva una parte preziosa del nostro patrimonio culturale. Questi tesori linguistici meritano di uscire dai dizionari e tornare sulle nostre labbra.
Confido che questo articolo abbia destato il tuo interesse e ti abbia motivato ad approfondire queste espressioni. Un consiglio pratico per integrarle nel tuo vocabolario: cerca sempre il giusto equilibrio. Se sei uno studente, acquisire queste parole può essere un modo per fare una bella impressione al tuo insegnante, ma senza cadere nell’eccesso! Un linguaggio colto arricchisce la comunicazione, ma un eccesso di termini desueti può compromettere la chiarezza e generare un’impressione di superbia. Ricorda, quindi, di usare queste parole con misura e un tocco di autoironia.
Parole difficili, ma ancora vive nella lingua di oggi
Non tutte le parole italiane difficili sono cadute in disuso: alcune, pur restando rare o colte, sono ancora utilizzate nel linguaggio scritto o in contesti specifici. Scopriamo dieci termini ancora vitali, che meritano di essere conosciuti e magari introdotti nel nostro vocabolario quotidiano. Che cosa significa azzimato? Cosa significa invece truce? E capzioso? Scopriamolo insieme.
Parola | Etimologia | Esempio d’uso |
Azzimato | Dal latino acsimatus, participio di acsimare “raffinare” | Era vestito in modo azzimato, curato fino all’eccesso. |
Pleonastico | Dal greco pleonastikós, da pleonazein “essere in eccesso” | “A me mi piace” è un esempio di uso pleonastico. |
Ineffabile | Dal latino ineffabilis, “che non si può dire” | La bellezza del tramonto era ineffabile. |
Laconico | Dal greco lakōnikós, “tipico degli Spartani” | Alla domanda rispose con un laconico “sì”. |
Inossidabile | Da in- + ossidabile, “non soggetto a ossidazione” | È un politico inossidabile: attivo da decenni. |
Truce | Dal latino trux, “selvaggio, feroce” | L’assassino aveva uno sguardo truce. |
Corroborare | Dal latino corroborare, “rafforzare” | L’esperimento serve a corroborare la teoria. |
Dirimente | Dal latino dirimens, “che separa, risolve” | Il giudice ha emesso un verdetto dirimente. |
Capzioso | Dal latino captiosus, “fallace, ingannevole” | La sua era una domanda capziosa, fatta per confondere. |
Ossimoro | Dal greco oxymōron, “acuto e sciocco insieme” | “Silenzio assordante” è un classico esempio di ossimoro. |
Questo paragrafo si integra perfettamente con il resto dell’articolo e arricchisce ulteriormente il contenuto di “Parole dimenticate in italiano da rispolverare” valorizzando l’uso delle parole difficili in italiano che continuano a vivere, soprattutto nella scrittura, nei media e nel linguaggio accademico.
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