Italia in Overbooking: il Boom del Turismo e le Sfide dell'Overtourism
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Italia in overbooking: il boom del turismo e le sfide dell’overtourism
Cos'è e come evitare di finire travolti dall'overtourism

Negli ultimi mesi, l’Italia sta vivendo un vero e proprio boom turistico, con molte località letteralmente prese d’assalto. Italia in overbooking: il boom del turismo e le sfide dell’overtourism! Alberghi pieni, voli esauriti e affitti brevi esorbitanti sono diventati la norma in alcune delle città più iconiche del Paese. Questo fenomeno, noto come overtourism, genera crescenti tensioni sia per i residenti che per le amministrazioni locali. Ma da dove nasce questa tendenza? E soprattutto, cosa possiamo fare per evitarla?

Solo qualche giorno fa Sirmione, come nei mesi scorsi Roccaraso, è stata presa d’assalto dai turisti.

Le 10 città più turistiche d’Italia e i casi recenti di overbooking

Quali sono le città italiane più colpite dal sovraffollamento turistico?
Secondo dati ufficiali di ENIT e ISTAT, le dieci città italiane più visitate sono:
Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Verona, Bologna, Torino, Pisa e Bari.

In particolare, Venezia è diventata il simbolo dell’overtourism. Il recente tentativo di introdurre una tassa d’ingresso di 5 euro per i visitatori giornalieri ha suscitato polemiche e solo un parziale contenimento del flusso: si registrano ancora picchi superiori agli 85.000 turisti al giorno, contro i meno di 50.000 residenti permanenti del centro storico.

Anche Firenze è in forte difficoltà: sta valutando il contingentamento degli affitti brevi per ridurre la pressione sul centro storico, dove il 40% delle abitazioni è destinato a locazioni turistiche.

Napoli, invece, ha raggiunto nel 2024 la cifra record di 14 milioni di presenze turistiche (+33% rispetto al 2021). Questo ha portato a congestione urbana, aumento dei rifiuti, e restrizioni all’accesso a molte spiagge libere.

Cosa succede quando il turismo supera la capacità ricettiva di una città?
Si verifica un “effetto collaterale”: i residenti abbandonano i centri storici, i prezzi immobiliari salgono, e le attività commerciali si trasformano per adattarsi ai turisti, perdendo la propria identità culturale.

Le cause dell’overtourism e le soluzioni possibili

Perché si parla tanto oggi di overtourism?
Tra i principali fattori troviamo:

  • la diffusione dei voli low cost
  • la crescita di Airbnb e simili
  • la promozione turistica “virale” tramite social media
  • e la stagionalità estrema, che concentra milioni di persone in brevi periodi.

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) definisce l’overtourism come la condizione in cui “l’eccesso di visitatori compromette la qualità della vita dei residenti e la qualità dell’esperienza turistica”.

Come stanno reagendo le città italiane?

  • A Venezia, oltre alla tassa d’ingresso, è stato vietato l’uso dei megafoni e limitati i gruppi turistici.
  • A Firenze, si valutano limitazioni agli affitti brevi e nuove regole per le guide turistiche.
  • Nella Costiera Amalfitana, è stato introdotto il sistema delle targhe alterne per regolare l’accesso in auto.
  • In Sardegna, alcune spiagge come La Pelosa e Cala Brandinchi sono accessibili solo su prenotazione e con numero chiuso giornaliero.

Esistono soluzioni alternative?
Sì, tra le proposte c’è quella di decentralizzare il turismo, promuovendo destinazioni meno note ma altrettanto valide, e digitalizzare i flussi con sistemi di prenotazione per monumenti e quartieri sensibili.

Overtourism: Un problema anche sociale

Cosa dice la sociologia sull’overtourism? Il sociologo Rodolphe Christin, autore de “Manuale dell’antiturismo”, descrive il turismo di massa come un fenomeno “mondofago”, ovvero capace di divorare ciò che lo rende unico: la cultura locale, la bellezza, la tranquillità. Il turismo, se non gestito, distrugge ciò che celebra.

Italia in overbooking: il boom del turismo e le sfide dell'overtourism

Secondo il prof. Marco Maggioli (Università IULM), il turismo incontrollato genera:

  • Gentrificazione
  • Aumento dei costi della vita
  • Degrado ambientale
  • Perdita della biodiversità urbana

Come possiamo conciliare turismo e benessere sociale?
È fondamentale un cambio di mentalità: educare i turisti alla sostenibilità, coinvolgere i residenti nelle scelte strategiche, e redistribuire i flussi in modo più equo sul territorio e nel tempo. Il turismo deve essere un’opportunità, non un’invasione.

Italia in overbooking: il boom del turismo e le sfide dell’overtourism” non è solo il titolo di questo articolo, ma una sintesi perfetta della situazione attuale: l’Italia è amata da milioni di persone, ma questo amore rischia di soffocarla.

Serve una nuova visione: rispettosa, bilanciata e intelligente. Perché un Paese vivo e accogliente non può essere solo una cartolina per chi arriva, ma deve restare casa per chi ci vive.

Come evitare di finire vittime dell’overtourism? Consigli pratici per turisti consapevoli

È possibile viaggiare evitando la folla e contribuendo a un turismo più sostenibile?
Sì, e servono solo alcune accortezze. Ecco alcuni consigli fondamentali:

  1. Quando viaggiare?
    Domanda: Qual è il periodo migliore per evitare la calca?
    Risposta: Evita i picchi stagionali. Visitare le città d’arte in autunno o primavera (anziché ad agosto) ti garantirà meno folla, prezzi più bassi e un’esperienza più autentica.
  2. Dove dormire?
    Domanda: Meglio il centro o la periferia?
    Risposta: Soggiornare in quartieri meno centrali, ma ben collegati, aiuta a evitare la pressione sui centri storici e ti permette di scoprire zone meno turistiche, spesso più autentiche e meno care.
  3. Cosa visitare?
    Domanda: Vale la pena esplorare mete alternative?
    Risposta: Assolutamente sì. L’Italia è ricca di borghi e città d’arte meno conosciuti: al posto di Firenze, puoi visitare Arezzo o Lucca; al posto della Costiera Amalfitana, prova il Cilento o le Isole Tremiti. Godrai della bellezza senza stress.
  4. Come organizzarsi?
    Domanda: È utile prenotare in anticipo?
    Risposta: Sì, prenotare musei, ristoranti e ingressi ai monumenti con anticipo ti evita lunghe file e ti dà maggiore controllo sui tempi, contribuendo a gestire meglio i flussi turistici.
  5. Come comportarsi?
    Domanda: Che atteggiamento dovremmo tenere da turisti?
    Risposta: Viaggia con rispetto. Evita il turismo “mordi e fuggi”, non ostacolare i residenti, informati sulle regole locali (anche quelle non scritte) e prediligi attività che supportano l’economia locale.
  6. Quanto condividere?
    Domanda: I social alimentano l’overtourism?
    Risposta: Sì, in parte. Cerca di non “viralizzare” luoghi fragili o poco adatti a un turismo di massa. Racconta le tue esperienze in modo responsabile, magari promuovendo mete sostenibili e alternative.

In definitiva, “Italia in overbooking: il boom del turismo e le sfide dell’overtourism” ci ricorda che ogni scelta conta: viaggiare in modo più consapevole significa aiutare le città a non soffocare sotto il peso del proprio successo.

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