
Gufo o allodola? Scoprilo ora!
Essere mattinieri o nottambuli non è solo una questione di abitudini: è scritto nei tuoi geni.
Notte o mattino? La battaglia dei cronotipi. C’è chi salta giù dal letto alle 6 con il sorriso e chi, a quell’ora, potrebbe mordere anche il gatto. Tu sei gufo o allodola? Scoprilo ora! Oppure chi lavora come un treno alle 22, quando altri stanno già russando da un’ora. Se ti riconosci in una di queste due “tribù”, sappi che non sei strano: sei semplicemente un cronotipo. E no, non è una malattia tropicale: è la tua inclinazione biologica a essere attivo in un determinato momento della giornata.
Il mondo scientifico li chiama allodole (mattinieri) e gufi (serali), ma nella pratica si traduce in una vera e propria “guerra dei ritmi”: chi preferisce alzarsi presto e dormire con le galline contro chi brilla quando cala il sole. La scienza lo conferma: ognuno di noi ha un orologio interno che detta le proprie massime prestazioni.
Ma come capire se sei un gufo o un’allodola? E come sfruttare al meglio questa inclinazione naturale? Ecco una guida simpatica, ma basata su studi veri, per imparare a conoscersi e ad usare il proprio cronotipo per vivere (e lavorare) meglio.
Cosa sono i cronotipi?
I cronotipi sono modelli biologici che regolano il nostro ritmo sonno-veglia. Non si tratta solo di abitudini o pigrizia, ma di genetica e ormoni. Studi dell’Università di Harvard e dell’Università di Oxford hanno identificato diversi geni (tra cui PER3 e CLOCK) responsabili di quando ci sentiamo più svegli o più assonnati.
I principali cronotipi sono:
- Allodola (o “morning type”): si sveglia presto, è produttivo di mattina e va a dormire presto. Spesso è considerato il “modello ideale” dalla società lavorativa tradizionale.
- Gufo (o “evening type”): si sveglia tardi, è lento al mattino, ma diventa iperattivo dopo il tramonto. Creativi, scrittori e nottambuli di professione rientrano spesso qui.
- Tipo intermedio: si adatta un po’ a tutto, ma non eccelle né la mattina né la sera.
Curiosità: secondo uno studio dell’Università di Birmingham, solo il 10% delle persone è veramente “allodola”, mentre circa il 20% è gufo. Il resto è nel mezzo!
Sei gufo o allodola? Come capirlo
Gufo o allodola? Scoprilo ora! Se non hai ancora capito se rientri nel club degli insonni o in quello dei super mattinieri, ecco alcuni segnali tipici:
Allodola
- Ti svegli naturalmente prima delle 7 anche senza sveglia.
- Sei produttivo appena alzato.
- Hai un crollo energetico dopo cena.
- Vai a dormire presto e ti piace.
Gufo
- Ti svegli solo dopo due caffè e almeno 3 sbadigli.
- Sei più creativo o energico dopo le 20.
- Fai fatica ad addormentarti presto.
- Le sveglie ti sembrano una tortura medievale.
🔍 Test consigliato: prova il Morningness-Eveningness Questionnaire (MEQ), sviluppato dai ricercatori Horne & Östberg. Può aiutarti a identificare scientificamente il tuo cronotipo.
Gufi e allodole al lavoro e nella vita
La società favorisce le allodole: le scuole iniziano presto, molti uffici aprono alle 8.30, e chi si sveglia tardi è spesso etichettato come pigro. Ma il cervello dei gufi funziona in modo diverso: secondo uno studio della University of Liège in Belgio, i gufi mostrano attività cerebrale più alta nelle ore serali, mentre le allodole la perdono col calare della luce.
Come sfruttare il cronotipo nella vita quotidiana?
Per le allodole:
- Programma le attività complesse tra le 7 e le 11.
- Fai pause lunghe nel pomeriggio per evitare il calo energetico.
- Allenati la mattina per aumentare dopamina.
Per i gufi:
- Evita riunioni importanti al mattino.
- Concentrati sul lavoro creativo la sera.
- Usa la luce naturale o lampade UV per sincronizzare meglio il tuo ritmo.
💡 Curiosità: molti geni della scienza e della creatività erano noti gufi. Nikola Tesla lavorava di notte, così come Kafka e Charles Bukowski.
Si può cambiare cronotipo?
Domanda frequente: “Ma se voglio diventare più mattiniero, posso?” La risposta è ni. Il cronotipo è fortemente influenzato dai geni, ma alcuni comportamenti possono modificarne lievemente l’espressione:
- Esporsi alla luce naturale al mattino (o simulare l’alba con luci artificiali).
- Mantenere orari di sonno regolari anche nei weekend.
- Evitare schermi luminosi prima di dormire: la luce blu ritarda la produzione di melatonina.
- Fare attività fisica regolare aiuta a sincronizzare l’orologio biologico.
Secondo un esperimento dell’Università del Colorado, dormire in tenda per una settimana senza tecnologia può riportare il ritmo circadiano a una forma più naturale, anticipando il sonno di circa due ore.
Consigli per convivere (anche con cronotipi opposti)
Se sei un gufo che vive con un’allodola (o viceversa), non è la fine del mondo: è solo una questione di strategia! Ecco qualche trucco per evitare la guerra dei ritmi:
- Usa cuffie o tappi per dormire se i ritmi non coincidono.
- Programma le attività comuni negli orari “di mezzo” (es. pranzo o fine pomeriggio).
- Rispetta i momenti di energia altrui: se il partner è un’allodola, non parlargli di tasse alle 23.
E ricordati: né i gufi né le allodole sono “migliori”. Sono diverse manifestazioni della meravigliosa varietà umana.
10 domande e risposte sul tema gufo/allodola
- Gufo e allodola sono genetici?
Sì, influenzati dai geni circadiani (CLOCK, PER3). - Si può diventare allodola con la forza di volontà?
Parzialmente. L’abitudine aiuta, ma la natura resta forte. - Essere gufo è un difetto?
Assolutamente no! Serve solo adattarsi al proprio ritmo. - Gli adolescenti sono più gufi?
Sì, per cause ormonali. I ritmi si spostano naturalmente dopo i 20 anni. - È vero che i gufi sono più creativi?
Alcuni studi lo suggeriscono, specie per attività artistiche. - La società dovrebbe adattarsi ai cronotipi?
Secondo molti scienziati, sì. Lavoro e scuola dovrebbero essere più flessibili. - Esistono gufi estremi?
Sì, alcuni cronotipi “night owls” iniziano a produrre davvero solo dopo le 22. - Il cronotipo influisce sulla salute?
Può influenzare sonno, stress e metabolismo se non è rispettato. - Le allodole sono più produttive?
Non sempre. Dipende dal tipo di compito e dall’orario. - Come aiutare i bambini a diventare più mattinieri?
Routine regolari, luce naturale al risveglio e niente schermi la sera.
Segui il tuo ritmo, non il giudizio altrui
In un mondo che ama etichettare, ricordati: essere un gufo o un’allodola non ti rende migliore o peggiore, ti rende te stesso. Imparare a conoscere il proprio ritmo naturale, adattare la routine e trovare gli spazi giusti per esprimersi è un atto di rispetto verso il proprio corpo.
Svegliarsi tardi non è pigrizia, così come alzarsi presto non è virtù assoluta. È solo biologia. E quando impari a danzare al ritmo del tuo cronotipo, tutto migliora: umore, concentrazione, salute… e anche il tuo rapporto con la sveglia!
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