
Tutti i tipi di occhiali da sole: la guida completa
Sostenibilità e accessori che spiccano sono i must have di quest'anno
Qual è l’origine degli occhiali da sole? Gli occhiali da sole non sono nati per moda, ma per necessità. Già gli antichi Inuit usavano mascherine piatte in osso o legno con sottili fessure per schermare la luce solare riflessa dalla neve. I cinesi del XII secolo adottarono lenti scure in quarzo affumicato per proteggersi dal sole e — curiosamente — per non far trapelare le espressioni dei giudici in tribunale.
Il primo uso moderno risale al XVIII secolo, quando James Ayscough iniziò a sperimentare lenti colorate (blu o verdi) per correggere difetti visivi, non per proteggere dal sole. Fu solo negli anni ’30 del Novecento che i piloti dell’aviazione americana, tramite Ray-Ban, iniziarono a usare occhiali con lenti polarizzate per schermarsi dal riverbero ad alta quota. Nasce così il celebre modello a goccia (aviator), che diventerà iconico.
Indice
ToggleQuali sono le forme principali di occhiali da sole?
Ci sono davvero tantissimi modelli, ma possiamo raggrupparli in forme classiche e varianti contemporanee. Ecco un focus con nomi e caratteristiche.
- Aviator (a goccia)
Iconici, con lenti a forma di goccia rovesciata. Nati per i piloti, diventati cult negli anni ’70-’80. Adatti a visi ovali e squadrati.
- Wayfarer
Forma trapezoidale, lenti dritte e montatura in acetato. Lanciati da Ray-Ban nel 1956, amati da Bob Dylan e i Blues Brothers. Perfetti su visi tondi o triangolari.
- Cat-Eye (occhio di gatto)
Femminili, con angoli sollevati. Popolari negli anni ’50 e tornati di moda grazie a star come Marilyn Monroe. Ideali su visi ovali e allungati.
- Tondi (round)
Lenti perfettamente circolari, in stile John Lennon o retrò anni ’20. Tornano ciclicamente di moda, soprattutto in look boho o intellettuali.
- Rettangolari
Minimalisti, lineari, spesso piccoli. Amatissimi negli anni ’90 e 2000, oggi tornano nelle versioni “matrix-style”. Ottimi su volti rotondi.
- Oversize
Lenti molto grandi, spesso quadrate o tonde. Proteggono di più ma fanno anche scena. Perfetti per look glamour o streetwear.
- Shield (a mascherina)
Un’unica lente che copre tutto il viso orizzontalmente. Sportivi, futuristici, aggressivi. Oggi usati anche nella moda high-end.
- Clubmaster
Mezzo cerchio superiore marcato (solitamente scuro), parte inferiore in metallo. Retrò ed eleganti, lanciati negli anni ’40-’50.
- Geometrici
Esagoni, ottagoni, forme irregolari. Scelte audaci, per chi vuole distinguersi.
- Sportivi
Sagomati, aerodinamici, con lenti curve. Usati per ciclismo, sci, corsa: pensati per performance e comfort.
Che tipi di protezione solare offrono gli occhiali da sole?
Gli occhiali da sole non sono solo accessori estetici. Il loro scopo primario è proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti (UV), che possono causare danni alla retina e cataratte. Vediamo i tipi di protezione disponibili:
- Protezione UV400
È lo standard più sicuro. Blocca il 100% dei raggi UVA e UVB. Non va confusa con la semplice colorazione delle lenti: un vetro scuro senza protezione UV è dannoso.
- Lenti polarizzate
Filtrano i riflessi orizzontali (asfalto, neve, mare), migliorando il contrasto visivo. Ottime per la guida, sport o attività all’aperto.
- Lenti fotocromatiche
Si adattano automaticamente alla luce ambientale, scurendosi al sole e schiarendosi all’ombra. Versatili ma più costose.
- Lenti a specchio
Riflettono la luce esterna, riducendo la quantità di luce che raggiunge l’occhio. Molto popolari nel design sportivo o futuristico.
- Colori delle lenti e loro funzioni
- Grigio: neutro, riduce la luminosità ma non altera i colori.
- Marrone/ambra: migliora i contrasti, utile per sport.
- Verde: buon equilibrio tra contrasto e riduzione della luce.
- Blu o rosa: spesso puramente estetici.
Occhiali da sole di moda nell’estate 2025
Benvenuti nella seconda parte dell’articolo: I trend degli occhiali da sole estate 2025: forme, colori e stili da tenere d’occhio.
Quali forme saranno più popolari?
Per l’estate 2025 tornano in grande stile:
- I rettangolari sottili, in colori fluo o lenti traslucide, per un ritorno al Y2K (anni 2000).
- Gli shield (mascherina), con colori pop e inserti metallici.
- Gli occhiali tondi vintage, con dettagli dorati e aste sottilissime.
- I geometrici, soprattutto esagoni e ottagoni, per un effetto da passerella futurista.
Quali materiali si useranno?
Grande ritorno dell’acetato trasparente, spesso in tonalità pastello. Anche il metallo colorato anodizzato (rosso, azzurro, oro) sarà in voga. Attenzione anche al trend eco: molte aziende puntano su occhiali biodegradabili o in plastica riciclata.
E per quanto riguarda i colori?
Il 2025 è l’anno del colore:
- Giallo limone, verde salvia, azzurro ghiaccio per le montature.
- Lenti sfumate dal rosa all’arancione e specchiate arcobaleno.
- Il total black rimane un classico, ma solo in forme oversize o retrò.
Cosa si vedrà nei look street e urban?
Occhiali slim, rettangolari e dai colori accesi abbinati a outfit sportivi o oversized. Ma anche i clubmaster rivisitati in chiave minimal e i cat-eye in versione “pixie”, più piccoli e appuntiti. Il mix tra retrò e streetwear è dominante.
Quali brand sono i protagonisti del 2025?
Oltre ai giganti come Ray-Ban, Oakley, Persol e Gucci, emergono nuovi brand sostenibili e di design italiano come Retrosuperfuture, Italia Independent, Lightbird. Occhio anche a marchi tech come Rokid e Xiaomi, che stanno lanciando occhiali da sole con funzionalità smart.
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