
10 trucchi per sembrare preparato all’esame (anche se non lo sei veramente)
Hai studiato ma non tutto? Nessun problema: con queste strategie potrai cavartela all’orale e non farti cogliere in fallo, anche se non sei al top
Quante volte ti è capitato di arrivare a un esame con il 70% della preparazione e sperare che non escano proprio quei temi che hai saltato? Succede spesso, e non è sinonimo di pigrizia: può essere mancanza di tempo, imprevisti o semplicemente difficoltà con alcuni argomenti. La buona notizia? Esistono tecniche intelligenti, comunicative e psicologiche per gestire un esame orale o scritto anche in situazioni non ottimali. Questo articolo ti offre 10 trucchi collaudati per sembrare preparato all’esame, usati da studenti, oratori e persino professionisti. Così potrai apparire più preparato di quanto sei realmente, senza barare e senza inventare.
Usa la terminologia giusta fin dall’inizio
Uno dei segnali principali che gli esaminatori colgono è l’uso del linguaggio tecnico. Anche se non conosci tutto l’argomento in profondità, utilizzare correttamente parole chiave, nomi, concetti o formule ti fa sembrare competente.
Pro tip: memorizza almeno 5 termini tecnici per ogni macroargomento, e usali con naturalezza.
Impara a “girare la domanda”
Se ti fanno una domanda su qualcosa che non conosci bene, puoi rispondere con un concetto collegato, magari che padroneggi meglio. Questo si chiama “pivoting” e si usa anche nei dibattiti politici.
Esempio: ti chiedono di una teoria che non conosci? “Non la ricordo nel dettaglio, ma so che si collega al pensiero di X, che diceva…”
L’importante è restare nel campo tematico, senza cambiare completamente discorso.
Conduci tu la narrazione
Inizia con un’introduzione forte e organizzata: ti permette di impostare tu il tono dell’esame. I docenti spesso ti lasciano continuare se parti bene, e questo ti permette di toccare i punti che conosci meglio prima che arrivino le domande.
Inizia con frasi come: “Prima di rispondere nello specifico, vorrei inquadrare il contesto generale…”
Sfrutta le domande aperte a tuo vantaggio
Se l’esame è orale e ti danno una domanda generica, è una grande opportunità. Vai diretto sugli argomenti che padroneggi meglio, inserendoli in una risposta ampia.
Esempio: alla domanda “Parlami della Seconda guerra mondiale”, parti da ciò che sai: “Un aspetto che trovo particolarmente interessante è il ruolo dell’Italia nel conflitto, specialmente durante…”
Ripeti i concetti base con sicurezza
Quando ti senti insicuro su una parte, torna ai fondamentali. Anche se non puoi approfondire, enunciare bene i concetti chiave dimostra che hai le basi solide. Spesso basta questo per ottenere una valutazione dignitosa.
Ricorda: meglio dire poco ma corretto che arrampicarsi sugli specchi.
Allenati a improvvisare con intelligenza
La capacità di improvvisare senza dire sciocchezze è un’abilità potentissima. Si allena leggendo riassunti, facendo domande a te stesso e provando a rispondere a voce alta, anche solo con quello che ricordi.
Non devi recitare: devi solo colmare i buchi con logica e coerenza.
Fingi sicurezza (anche se tremi dentro)
Il modo in cui ti poni influenza la percezione dell’esaminatore. Voce ferma, postura dritta, sguardo stabile: anche se sei insicuro, non darlo a vedere. Spesso un atteggiamento deciso mette in secondo piano eventuali incertezze nei contenuti.
Il segreto è parlare lentamente, fare pause intelligenti e non scusarti mai per ciò che non sai.
Riconosci quando conviene ammettere un vuoto
A volte è meglio dire: “Questo aspetto lo conosco meno, ma so che si collega a…” piuttosto che bluffare. Gli esaminatori apprezzano l’onestà accompagnata da intelligenza, molto più che una bugia mal riuscita.
Mostrare autoconsapevolezza con umiltà ti fa sembrare maturo e responsabile.
Prepara un “kit di salvataggio” con 3 argomenti jolly
Scegli 2 o 3 temi che conosci molto bene e preparali in modo da poterli collegare a tutto il resto. In questo modo, puoi riportare ogni discussione lì, trasformandoli in ancore sicure.
Esempio: in storia, puoi sempre collegare qualsiasi periodo al concetto di “rivoluzione”, “ideologia” o “potere”.
Studia le “mappe” degli esami precedenti
Se hai poco tempo, non studiare tutto allo stesso livello. Analizza domande frequenti, strutture di esame passate, focus del docente. Così ottimizzi lo studio sul 70% più probabile, e impari a “simulare la preparazione completa” solo su quello che conta davvero.
Sì, è una strategia: si chiama “approccio mirato”.
L’arte della preparazione intelligente
Arrivare a un esame non perfettamente preparati è una realtà comune, soprattutto in periodi intensi. Ma con astuzia, organizzazione mentale, comunicazione efficace e un pizzico di fiducia, puoi dare un’ottima impressione anche quando sei al 70%. Ricorda che non conta solo cosa sai, ma come lo trasmetti. E soprattutto… dormi prima degli esami!
Con questi 10 trucchi, affrontare un esame diventerà un esercizio di intelligenza strategica e non solo di memoria.
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